A tredici anni dall’entrata in vigore della legge che sancisce la responsabilità amministrativa delle imprese per reati commessi da amministratori e dipendenti sono ancora molte le aziende che non hanno ben chiaro quali siano gli ambiti d’azione del decreto legislativo 231/01. La norma estende infatti la responsabilità degli illeciti oltre alle persone fisiche che li hanno commessi anche alle persone giuridiche ovvero, nella quasi totalità dei casi, alle società per cui i primi lavorano.

Chiaramente l’impresa può essere esentata dalla responsabilità, ma solo dimostrando di aver adottato in maniera efficace, prima della commissione del fatto, modelli organizzativi e gestionali idonei a prevenire i reati previsti (la maggior parte dei quali sono verso la Pubblica Amministrazione), di aver vigilato sull’osservanza di tali modelli e provando che l’autore del reato ha eluso in modo fraudolento questi modelli di organizzazione e controllo.

Nella foto il dott. Carlo Minchiotti

Come adottare questi modelli e quali rischi si corrono non facendolo saranno quindi gli argomenti che l’Insurance Blog di Nesios affronterà a partire da oggi, con una serie di interventi tecnici curati dal dottor Carlo Minchiotti, Generale in congedo dell’Arma dei Carabinieri ed esperto della materia.

Il primo intervento, scaricabile in forma integrale da questa pagina, contiene una premessa sull’argomento e prosegue con le indicazioni sulla “responsabilità penale” della società.

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